Zozono

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Francesca Rossi

PASSA UNA BELLA GIORNATA

D’ESTATE CON ZOZONO

Con tanti saluti da

mamma e papà

21.10.2017.

Illustrata da: Daniel Savovic

Sponsorizzato da: VIP BAMBINI

Per riordinare, veda l’ultima pagina

 

Francesca Rossi, una bambina di 7 anni, abita a Roma, in Italia. Essendo di carattere socievole, un giorno, fece amicizia con Marco, Paola e Antonio. Un bel giorno si misero a parlare delle vacanze estive ormai alle porte. “Che bello, presto potrò fare il bagno nel mare,” disse Francesca. “Noi preferiamo restare sulla spiaggia a giocare con la sabbia,” ribatterono gli amici. Francesca continuò, “Non mi piace stare sotto il sole ma mi abbronzerò ugualmente.”

“Devi essere molto prudente con il sole e metterti tanta crema ad alto indice di protezione, altrimenti finirai col prenderti una scottatura!” disse una strana voce. Francesca e i suoi amici ad un tratto videro vicino a loro un piccolo ometto vestito in un strano modo con un grande cilindro sulla testa, il quale si presentò loro dicendo: “Ciao, mi chiamo Zozono e sono venuto sulla terra per salvare lo strato di ozono.” Francesca abbastanza sorpresa gli chiese: “Che cos’ è l’ozono?” “L’ozono,” rispose Zozono, ” è uno strato di gas situato al di sopra dell’ atmosfera.”

Francesca confusa ma incuriosita gli chiese ancora: “Perchè dobbiamo salvarelo strato di ozono, e che cosa c’entra questo con il prendere il sole?” Zozono sorridente allora le spiegò: “Devi sapere che il sole emana luce, calore ma anche dei raggi detti ultravioletti (UV) che possono dannegiare gli esseri viventi. Lo strato di ozono funziona da filtro e impedisce a quest’ ultimi di arrivare con forte intensità sulla terra (poichè appunto si pone tra il sole e la terra). In questo modo protegge tutti gli esseri viventi. Senza di lui saremmo tutti in un grande pericolo.”

Francesca voleva sapere di più: ” Come è possibile?” chiese. “I raggi UV causano danni alla nostra pelle ed ai nostri occhi e perciò il nostro sistema immunitario si indebolisce. Se rimaniamo a lungo esposti a questi raggi il nostro corpo non riuscirà più a lottare contro le malattie e le infezioni,” disse Zozono. Francesca, Marco, Paola e Antonio si guardarono l’un l’altro, cominciando a capire quanto fosse importante lo strato d’ozono.

Zozono continuò: “I raggi sono anche capaci, di distruggere piante e foreste dannegiando i prodotti agricoli o causare problemi agli animali. I raggi UV, possono anche influenzare la vita dell’ oceano, in quanto possono raggiungere una profondità di 20 metri in acqua chiara. Nei paesi dove si mangia molto pesce una gran parte di cibo potrebbe andar perduta.”

Zozono continuò: “Vi devo anche dire, che i palazzi, le pitture, gli imballaggi e tanti altri prodotti potrebbero essere rovinati dai raggi UV. E questo danno potrebbe costare alcuni billioni!” Francesca esclamò stupita: “Wow! Dovremmo ringraziare tutti i giorni lo strato di ozono perchè ci protegge dai pericolosi raggi UV!”, ” Siamo tutti d’accordo,” sottolinearono gli amici.

Zozono con triste sguardo disse: “Mi dispiace dovervi anche dire, che lo strato di ozono ora ha un grande “buco”. E’ stato causato da sostanze chimiche come il CFC (ChloroFluoroCarburi), ma soprattutto dal gas freon che viene utilizzato nei frigoriferi, climatizzatori, bombolette spray ecc. Questo gas viaggia verso l’alto, come un palloncino ed impiega, circa 8 anni ad arrivare allo strato di ozono, dove una singola molecola di CFC può distruggere 100.000 molecole di ozono.”

“Nell 1985, questo “buco” è stato scoperto, e situato al di sopra dell’ Antartico. Da allora gli scienziati lo hanno visto ingrandirsi a vista d’occhio. Oggi il “buco” è grande come gli Stati Uniti. Alcuni stati come il Nord America, quasi tutta l’Europa, il nord della Cina, il Giappone e anche l’Australia, anno perso il 6% del loro filtro protettivo di ozono. I raggi pericolosi raggiunsero la terra. Dovevamo riparare al più presto questo danno.”

“Cosa è stato fatto per prevenire l’allargamento di questo buco?” domandò Francesca. E Zozono rispose: “I governi di 196 paesi, nel 1987, avevano promesso di diminuire l’uso del freon, firmando il protocollo di Montreal. Però dovevamo tener conto che anche se tutti i prodotti chimici fossero eliminati immediatamente, lo strato di ozono continuerebbe ad essere distrutto ancora per decenni, poichè molte molecole del freon viaggiavano verso lo strato di ozono” disse Zozono.

Zozono continuò: ” Oggi gli scienziati ci rassicurano che il buco dell’ozono si è drasticamente ridotto, di quattro milioni di chilometri quadri rispetto al 2000 quando era al massimo. Comunque dobbiamo stare attenti perchè ancora oggi si utilizzano tanti prodotti con il freon. Francesca decisa disse: “Dobiamo inventare frigoriferi e climatizzatori senza gas pericolosi e dire ai nostri genitori, parenti ed amici, di non usare CFC e altre sostanze di questo genere.” Zozono come ultima raccomandazione aggiunse: “La prossima volta che andrai a fare la spesa con i tuoi genitori, ricordati di comperare prodotti che non nuociano all’ atmosfera poichè, se noi oggi ci prendiamo cura dello strato di ozono, lui nel futuro ci proteggerà.”

 

Questo libro è stato creato

specialmente per

Francesca Rossi

 

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